Restauro di una cascina cremonese

Un committente acquista una cascina con degli appezzamenti coltivati limitrofi.

Ci viene chiesto non solo di ristrutturare l’immobile in generale contractor ma anche di verificare commercialmente come proporla sul mercato in quanto l’idea del proprietario è di tenere per se una parte dell’immobile ed il resto venderlo ad altri dividendo la cascina in una decina di unità.

L’Idea vincente è stata quella di “ribaltare letteralmente” la fruizione degli spazi della cascina per come era concepita una volta. Infatti la vita della cascina in passato era tutta rivolta verso l’area cortilizia e quindi in comune.
In una concezione innovativa di ridefinizione degli spazi e del modo di vita poco comunitario ma più indipendente abbiamo deciso di rivolgere tutte le abitazioni verso i campi esterni facendoli diventare veri e propri giardini.

La corte interna diventa allora uno spazio logistico di accesso alle unità e di parcheggio per le autovetture.

Così i fienili sono diventati soggiorni

Le stalle sono diventate taverne

I campi di granturco sono diventati giardini con biologhi e piscine

Trasformare ed adattare non vuol dire snaturare. È l’unico modo per far sopravvivere degli immobili storici che altrimenti finirebbero abbandonati e crollerebbero, perdendo inevitabilmente dei contenitori di pregio come questa piccola cappella che abbiamo recuperato, gli affreschi, risalenti al 1600 erano tutti coperti da diversi strati di pittura.